06 Febbraio 2003
Altatensione :: Abbiamo incontrato Max Pezzali negli uffici della Warner, in occasione della presentazione del singolo 'Ci sono anch'io' e del cd 'LoveLife'
'Love/Life' è il titolo di questo tuo nuovo album, una raccolta delle più belle ballads d'amore degli 883, come è nato questo progetto discografico?
È nato dall'idea di raccontare alle
persone la storia degli 883 non più dal punto di vista dei successi da
classifica, dei singoli che hanno avuto più successo, come per la precedente
raccolta del '98, ma di raccontare tutto dal punto di vista delle canzoni lente,
delle ballate. Volevamo attraversare queste due tematiche che hanno
caratterizzato gli 883 fin dall'inizio con delle canzoni meno conosciute al
grande pubblico rispetto, ad esempio, a 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno' o a 'Tieni
il Tempo' ; canzoni sicuramente, più rappresentative per questi due argomenti,
l'amore e le considerazioni sulla vita.
Forse, sono un ponte più ideale verso quello che sarà il futuro della nostra produzione, della mia produzione e, sicuramente, si raccordano più facilmente al futuro, a quello che farò. Il singolo estivo rimane vincolato ad un preciso momento, che non può essere più di tanto attuale dopo dieci anni, le canzoni lente, le ballate riescono a resistere di più ai danni del tempo.
'Amore/Vita'quanto è importante l'amore nella tua vita e quanto ti ispira nello scrivere canzoni?
Io sono un timido, uno che ha delle
grosse difficoltà ad esprimere a parole i propri sentimenti, per me è molto più
facile scriverli; chi esprime i propri sentimenti nelle canzoni, lo fa perché
ha più difficoltà a farlo nella vita normale, a parole.
L'amore per me è molto importante, seppur solo scritto, perché chi mi è vicino sa che provo determinate cose, anche se non riesco ad esprimerle al di fuori della musica.
Ci sono anche due inediti 'Quello che capita' e 'Ci sono anch'io' come è nata 'Quello che capita'?
'Quello che capita' è nata da un
viaggio che ho fatto quest'anno a Maggio[2002ndr.]; ho fatto un 'coast to coast'
da New York a Los Angeles.
È un viaggio che volevo fare da
tempo, in macchina, il classico viaggio 'on the road'.
Dopo i tragici fatti del settembre
2001, volevo vedere se e come era cambiato quel paese, ho fatto un viaggio e
alla fine ho scoperto qualcos'altro, alla fine ho visto un' America che non
avevo mai visto, ho visto, soprattutto, tanta gente che, come dico nella
canzone, anche se non identica a me, fa parte della nostra stessa famiglia,
della famiglia anche del nord Africa, dell'Asia.
Ho capito che ci sono più punti in
comune con le persone che ci circondano, seppur di culture e di paesi diversi,
che non punti di frattura, ho capito che alla fine siamo tutti accomunati da un
destino che, anche se non vogliamo crederci, è quello.
Siamo legati a un filo e la nostra
sorte è casuale, è un po' come pescare un numero alla Lotteria.
A volte ce lo dimentichiamo, a volte ci perdiamo dietro a delle ideologie che tendono a dividerci, forse dovremmo pensare che il nostro tempo è molto limitato e possiamo solo cercare di vivere dignitosamente quel tempo limitato che abbiamo, cercando di lasciare qualcosa che resti perché sono le uniche certezze che abbiamo nella vita.
'Ci sono anch'io' è invece una cover dei Goo Goo Dolls, fa parte della colonna sonora de 'Il Pianeta del Tesoro', come sei stato coinvolto in questo progetto?
La Disney aveva bisogno, per il
nostro paese, di un artista che realizzasse e interpretasse la versione italiana
del loro brano, colonna sonora per il film di Natale 'Il Pianeta del Tesoro'.
Hanno ritenuto che io fossi il più
adatto, forse, perché il testo della canzone originale era molto vicino a
tematiche che avevo già affrontato in passato in alcune mie canzoni
L' ansia di non sentirsi pronti a
crescere che, però si risolve poi nell'assumere l'incarico, nel diventare
grandi anche se proprio malgrado; l’ansia tipica dell'adolescenza, quando si
cresce perché non si può fare altrimenti, ci si trova a scontrarsi con il
mondo degli adulti, spesso incomprensibile, ma impossibile da evitare.
Quando ho ascoltato la canzone sono rimasto entusiasta, la musica mi piaceva moltissimo e sono stato contento di poterla realizzare in italiano.
Dal punto di vista musicale cosa ti sta influenzando e cosa stai ascoltando?
Dopo tanto girovagare ascoltando di tutto, cosa che faccio tuttora, ascolto qualunque cosa, dal rock più duro al lento sentimentale country.
Ti piace la musica lenta e romantica?
Mediamente, ci sono dei momenti in
cui la musica deve esprimere dei sentimenti, ma ci sono dei momenti in cui è
bello che esprima anche un'energia pura, inspiegabile, non motivata. Sono
convinto che il nocciolo della questione risieda nella canzone stessa. Quando
esce un bell'album fatto di canzoni, di grandi canzoni, ad esempio Springsteen,
nell'ultimo, 'The Rising', ti rendi conto che la canzonne vince su tutto.
Certo, è importante la produzione, è importante il suono disco e per questo è giusto che ci siano produttori ed arrangiatori, però in un bell'album questo passa in secondo piano. Le etichette, il genere si perdono, le belle canzoni rimangono.
Ci sono delle collaborazioni?
Nel penultimo album ho collaborato
con tanti, Jovanotti, Lorenzo, Alex Britti, Syria. L'importante è collaborare
con degli amici e non tanto con degli 'artisti'. Con un amico, con una persona
che conosci anche al di fuori del lavoro, con la quale anche hai un buon
rapporto, riesci a dare molto di più e a creare qualcosa di bello; se la
collaborazione è solo un'operazione discografica è difficile che venga fuori
qualcosa.
Si può fare, ma risulterebbe fredda, una gran bell’ esecuzione, una canzone ben eseguita ma, alla fine, sotto c'è poco, non è interessante.
Da un sondaggio Abacus, Max Pezzali e gli 883 sono i vip più conosciuti ed apprezzati dai giovani dai 14 ai 24 anni, superando personaggi come Madonna e Fiorello, come spieghi questo grande successo? È solo merito della musica?
Generalmente sono abbastanza
scettico nei confronti della statistica, in generale, e dei sondaggi, in
particolare. I sondaggi devono essere un'indicazione, l'indicazione che io posso
trarre da questo è che sicuramente abbiamo fatto qualcosa, a livello musicale,
che ha avuto senso e che ha accompagnato la vita di tante persone.
Anche il fatto di andare in
televisione, penso sia indicativo, anche se l'indicazione deriva da una certa
simpatia personale che, in qualche modo, influenza questo genere di sondaggi,
basati non necessariamente sulla musica.
Quando ti ricordi qualcuno è perché l’ hai visto lì, l’ hai visto là, magari, ti stava simpatico o, comunque, non ti ha lasciato indifferente.
Ora parliamo di tour dopo il tour estivo, che ha avuto un grandissimo successo, stai pianificando qualcosa di invernale?
Diciamo di no, abbiamo già fatto l'anno scorso un po' di date in inverno, poi, un po' di date d'estate nel 2002. Con un album che ha solo due pezzi nuovi, si tratterebbe di rifare, più o meno, le stesse cose, quindi, anche per rispetto nei confronti di chi ci è già venuto a vedere, preferiamo aspettare l'uscita di un nuovo album, un album completamente inedito prima di fare un tour.Come vivi il fenomeno Internet? Com'è il tuo rapporto con il web?
Io sono un utilizzatore di lunga data, ho Internet più o meno dal 1994, quando ancora non c'erano provider nella mia zona e si faceva Galactica con lo 02. Era anche difficile trovare gli script di connessione, diciamo che sono sempre stato un utilizzatore entusiasta.
Hai anche un sito ufficiale?
Sì esatto www.883.com
, all'interno si trova una biografia, anticipazioni, c'è la possibilità di
attaccarsi ai siti dei nostri fans, quelli non ufficiali che, però, sono la
vera anima dei fanclub.
Internet lo vivo con molto
entusiasmo dall'inizio, sono sempre stato convinto che i new media sarebbero
stati i protagonisti degli anni a venire; sono, però, anche convinto che, per
certi versi, ci sia stata una sopravalutazione di alcuni fenomeni, fatti ad arte
per fregare investitori e piccoli risparmiatori.
Internet può fare tantissimo ancora
purché il 'broadband' arrivi veramente dappertutto, il problema è che oggi
persiste ancora una differenza enorme tra chi vive nei centri raggiunti dal
broadband e chi, invece, ha ancora una connessione dial-up. Chi ha delle
connessioni lente non può usufruire appieno dei media, la fibra ottica è
disponibile solo nelle grandissime città e non dappertutto, l'Adsl è
disponibile nei capoluoghi di provincia e poco altro.
Tu rispondi anche ai fan, alle loro e-mails?
Sì, sono particolarmente attento
alle e-mails, logicamente abbiamo un volume di posta piuttosto elevato, per cui
è difficile rispondere a tutti, però leggo tutto. Tutta la posta in arrivo
viene deviata sulla mia e-mail privata e.
Cosa ne pensi di trasmissioni come 'Saranno Famosi' e 'Operazione Trionfo'?
Sono andato come ospite, sono
entrato nella casa di 'Operazione Trionfo', ho potuto vedere abbastanza da
vicino. Credo che siano, tutto sommato, delle belle cose, perché permettono di
creare un po' d'interesse intorno alla musica, al fare musica, al ballare,
all'evento artistico legato alla musica Sono un modo per attirare l'attenzione
dei giovani su un certo modo di esprimersi, inoltre fanno capire, almeno nel
caso di 'Operazione Trionfo', ma anche in 'Saranno Famosi', quanto, a volte, sia
difficile fare certi lavori, quanto ci si debba impegnare per raggiungere un
risultato.
Sono abbastanza convinto che siano una bella cosa, però, non bisogna illudere le persone che basti frequentare una scuola, un corso di qualunque tipo. La cosa più importante è avere qualcosa da dire, qualcosa da esprimere, qualcosa da comunicare. In mancanza di quello, anche essendo il più bravo cantante del mondo, resterai solo un buon interprete, non sarai mai una leggenda.
Che ne pensi della vittoria di Bruno?
L' ho seguito, lui è simpatico, ha la simpatia tipica dei napoletani, canta veramente benissimo, canta con il cuore, però ha anche una tecnica individuale spaventosa. Penso sia stata una buona scelta, poi all'interno dell'Accademia ho verificato che Bruno è uno che saprà sicuramente gestire bene questo successo.Il prossimo cd uscirà come Max Pezzali
Sì, questo è l'ultimo disco con il nome 883. Si è trattata di un'esperienza che, avendo dato molto, è bene lasciare. È bene chiuderla nel momento in cui ha dato tutto quello che poteva dare e, adesso, voglio cominciare a raccontare esponendomi in prima persona, usando il mio nome. 883 ha significato molto, ha significato raccontare guardando spesso verso l'esterno, guardando il mondo e raccontandolo, guardando anche la mia piccola realtà, adesso mi piacerebbe cominciare a raccontare, anche se questa raccolta è la prova che l' ho fatto anche da prima, cominciare a raccontare anche guardando dall'interno.